WordPress è scritto in PHP, un linguaggio di programmazione molto utilizzato, soprattutto nello sviluppo web.
Consente di creare interfacce di programmazione per l'utente, di recuperare i dati e di produrre output HTML.
Questo codice è molto flessibile e può essere facilmente modificato da sviluppatori con poca esperienza, consentendo all'utente di modificare il sito per farlo apparire come l'azienda desidera. Come si può fare in modo rapido ed efficiente? Per questo si utilizza functions.php.
Functions.php è un file caricato di routine quando il tema, gratuito o a pagamento, viene installato e attivato sul sito web. È possibile modificarlo per aggiungere elementi ai siti per migliorare la velocità di caricamento, tracciare le visite o per vari altri motivi.
In altre parole, il file consente di aggiungere nuovo codice al sito web o di utilizzare quello esistente in diversi modi.
Questo lo rende identico a un plugin, tranne per il fatto che functions.php è collegato a un singolo tema.
Se si desidera modificare o sostituire il modello, si rischia di perdere le modifiche apportate.
Questo non è un problema in sé. Dopotutto, i temi figlio possono essere utilizzati per concentrare le modifiche al codice, consentendo al tema padre di essere aggiornato senza influenzare le fondamenta strutturali.
Applicazioni comuni del file delle funzioni
Poiché il file functions è per il codice specifico del tema (cioè il codice che cambierà a seconda del tema), ci sono diversi casi in cui l'introduzione del codice è molto utile. Tra questi ci sono:
Aggiunta della compatibilità con i temi per le foto in evidenza, i formati dei post e i feed RSS, ad esempio
Notifica a WordPress della posizione del file di traduzione del tema
Gli utenti possono aggiungere menu ai menu di navigazione registrando le posizioni nell'interfaccia di amministrazione dei menu.
È possibile aggiungere, rimuovere o sovrascrivere le caratteristiche di un tema padre utilizzando un tema figlio.
Qual è la posizione di functions.php?
Il file functions.php non è difficile da individuare. In realtà, esistono diversi approcci. Il primo metodo consiste nell'utilizzare direttamente l'editor di WordPress. Cercate nella barra laterale sinistra l'opzione "editor del tema".
L'elenco completo è visibile sulla destra. Cercare il documento functions.php, situato nella cartella Theme Functions.
Dopo averla selezionata, si verrà indirizzati all'editor di codice functions.php, dove si potranno inserire manualmente i comandi desiderati.
Un'altra opzione per individuare il file è il File Transfer Standard (FTP). Basta accedere al server e andare su wp-content/themes/.
Attivazione e modifica del codice nel file delle funzioni
Si scrive il codice nella sezione functions e si indica a WordPress di attivarlo come un plugin. Le tecniche includono:
Scrivere una funzione che poi si usa nei file dei modelli di design è eccellente quando si ha una sezione di codice che si vuole utilizzare in più punti del dominio, ma è troppo grande per essere inserita nei file dei modelli del tema. Ma in un componente del template non funzionerà.
Creare un codice da inserire nel testo. Non vi proponiamo di utilizzare il file di funzioni per creare uno shortcode; utilizzate invece un plugin, in modo che il materiale generato dal codice non vada perso se in futuro cambiate tema o vi rivolgete a un sito come Seahawk Media, che ha tutte le informazioni relative. Ciò implica anche la possibilità di utilizzare il plugin su altri siti web, consentendo di riutilizzare il codice.